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 LA NOSTRA STORIA
Gli inizi. La nostra “M”: la prima ricetta
1942, in uno scenario post-bellico con zuccherifici distrutti dai bombardamenti e il prezzo dello zucchero alle stelle, Silvio Agostoni rileva un laboratorio nel paese alpino di Morbegno (Sondrio) per la produzione di dolci e caramelle. Con ingredienti di fortuna, zucchero, farina di castagne e un po’ di cacao in polvere crea la “Torta Montanina”, ed è subito un successo.
ICAM è un nome dal sapore antico, che racchiude le nostre origini e significa “Industria Cioccolato e Affini Morbegno”. Nel 1946 la Camera di Commercio di Lecco registra “ICAM” e così inizia la nostra lunga storia.
Anni ’60. Carolina Vanini:
imprenditrice, lavoratrice e mamma
Dopo la prematura e improvvisa scomparsa di Silvio Agostoni nel 1961, le sue intuizioni vin- centi vengono portate avanti dall’intraprendenza di sua moglie, Carolina Vanini, coadiuvata dai suoi due fratelli Giancarlo e Urbano. La professionalità femminile ha avuto sin da subito un ruolo e un valore speciale nello sviluppo della nostra azienda, che si riflette nella nostra costante difesa della parità salariale di genere e delle pari opportunità.
La bontà raddoppia
Sono anni di boom economico e l’aumento della richiesta dei nostri cioccolatini e del cioccolato ICAM rende neces- sario l’ampliamento degli spazi produttivi. Nel 1967 ini- ziano i lavori di ampliamento dello stabilimento lecchese.
Anni ’70. L’esplorazione nei territori d’origine
Angelo Agostoni, figlio del fondatore Silvio, parte per intraprendere diversi viaggi in Africa e in America Latina. Visita le più remote terre d’origine del cacao per apprendere le tecniche di coltivazione che le popolazioni locali si tramandano da secoli. È proprio a partire dalla sua esperienza che, già da allora, ci impegniamo per creare le condizioni per acquistare il cacao direttamente dai produttori, preferendo le cooperative di contadini. Nel tempo s’è poi creato un vero e proprio rapporto di amicizia con alcuni pro- duttori, che ci ha permesso di incrementare la produttività delle piantagioni e migliorare le procedure di coltivazione del cacao. In particolare, la fermentazione ed essiccazione delle fave di cacao, decisive per la qualità finale del nostro pregiato cioccolato.
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Il primo cioccolato biologico
Come prima industria produttrice di cioccolato a cogliere la sfida del biologi- co, siamo stati insigniti con la Targa CONACADO come riconoscimento per il nostro impegno etico e sostenibile in Repubblica Dominicana. Il Paese è pas- sato dall’essere un produttore di cacao di bassissima qualità a essere insignito del titolo di produttore di cacao “Fine of flavour” nel 2008. Proprio dalla col- laborazione con alcuni coltivatori di cacao dominicani, riuniti in cooperativa, nascono nel 1997 le prime tavolette biologiche del mercato.
Un’invenzione rivoluzionaria
Fino a quel momento le fave di cacao venivano pressate verticalmente, un processo lungo e farraginoso per gli operatori che dovevano mettere in posizione la materia prima e, al termine della pressatura, ripulire il macchinario di lavoro.
Collaborando con l’imprenditore Vitali, siamo riusciti a sperimentare quella che si è poi rive- lata una scoperta unica al mondo: l’innovativa pressa Carle&Montanari per l’estrazione del burro dalle fave di cacao. La sua particolarità era di essere in orizzontale invece che in verticale come comunemente si usava, facendo risparmiare tempo e forza lavoro. L’invenzione fu tanto vincente da diventare negli anni uno standard per tutti i produttori.


















































































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